Morbello Vergari

imgimgMorbello Vergari è il primo di otto figli di una famiglia contadina. Nasce a Santa Caterina di Roccalbegna.il 28 gennaio del 1920. Nel '23 la famiglia si trasferisce nel villaggio minerario di Baccinello, nel comune di Scansano, dove il padre trova occupazione come minatore. Qui Morbello frequenta le prime tre classi elementari. Nel '29 la famiglia torna a risiedere a Santa Caterina, a causa delle febbri malariche del padre. Morbello va a fare il garzone a Roccalbegna, per tornare in famiglia quattro anni dopo, in seguito al trasferimento presso un altro podere, a Cana, sempre nel comune di Roccalbegna. Nel '41 la famiglia si trasferisce di nuovo, e va ad abitare in un podere presso Rocchette di Fazio.
Morbello viene chiamato alle armi, e durante questo periodo, particolarmente significativo per la sua vita, si appassiona alla lettura di Dante, dell'Ariosto e del Tasso. Inviato al fronte nel corso della seconda Guerra Mondiale, viene fatto prigioniero dai tedeschi ed è deportato in un capo di lavoro in Cecoslovacchia.
Rientra dalla prigionia nel '45, e dopo successivi trasferimenti con la famiglia, si stabilisce nella campagna di Magliano in Toscana, a Maiano Lavacchio. In questo periodo inizia ad occuparsi di politica, è eletto consigliere comunale, suona la fisarmonica alle feste da ballo, scrive un testo per il 'Canto del Maggio', introducendo il tema della festa dei lavoratori.
Il 30 dicembre del '54 L'Unità pubblica un suo articolo: 'Dobbiamo impedire la rinascita della Wehrmacht'.