24 giugno
Festa di S. Giovarmi Battista
Oggi, in occasione di questa festa, è ormai quasi interrotta l’usanza della raccolta delle erbe (camomilla, malva, sambuco) e dal bagnarsi con la ‘guazza’ prima del sorgere del sole, così come non si raccolgono più le bacche degli olmi (le ‘bombole’ ) piene di olio curativo.
Anche gli agricoltori non portano ormai più alla mattina il bestiame a bere al fosso o al fiume. In passato nella sera precedente la festa. nelle campagne venivano accesi grandi fuochi augurali di legna ed erbe secche; i più giovani e coraggiosi gareggiavano in abilità sul fuoco, saltandovi sopra, rinnovando simbolicamente riti di iniziazione.
Le ragazze facevano le 'piombate’ interrogando il futuro con la chiara dell’uovo o lo stagno. A Santa Fiora, nella notte precedente il 24 si ripeteva l’usanza delle ‘guazze’ con omaggi di buono e cattivo augurio dedicati alle ragazze, come le infiorate, le impagliate, le malvate.
In questo giorno Campagnatico festeggia San Giovanni quale patrono del paese, con rito essenzialmente liturgico.