Santa Caterina
Il Museo Etnografico di Santa Caterina
A differenza degli altri ambienti espositivi che troviamo nel grossetano, il cui principale riferimento è costituito dalla comunità locale, quello di Santa Caterina espone, in maniera comparativa, elementi provenienti da tutto il territorio provinciale. Anche i riferimenti tematici superano i limiti del lavoro dei campi e del bosco, o le attività artigianali.
Non manca nell’esposizione, coerente e documentata, il lavoro del contadino, del boscaiolo, dell’artigiano, ma sono rappresentati anche i momenti festivi e cerimoniali, della vita civile e religiosa che di quel mondo comunque facevano e continuano a far parte tutt'oggi.
Il museo, contenuto in un locale che conserva tracce del suo utilizzo in passato, trattandosi della bottega di un fabbro, recentemente è stato restaurato allo scopo di ricavare un secondo piano per ampliare lo spazio espositivo. Gli oggetti sono contenuti in ordinate teche in plexiglas oppure in pannelli in legno, e raccolti su base tematica: il canto del maggio, la befanata, la religiosità popolare, Davide Lazzeretti e i Giurisdavidici, oppure la coltivazione dei campi, il lavoro del carbonaio, l’allevamento e la compravendita del bestiame, per citare solo alcuni dei temi trattati.
Di notevole interesse è anche la documentazione fotografica a corredo dell’esposizione.