Tirli

Il paese

tirliTirli che neppure gli abitanti dei paesi intorno spesso avevano visitato di persona, lassù nella macchia, distrutto dai turchi e ignorato per paura dei suoi boschi dai nazisti in ritirata, cede lentamente a un’altra immagine e realtà. Ne sono causa le mutate condizioni di vita, le strade asfaltate che ormai la liberano dall’isolamento, il vicino insediamento militare con i suoi riflessi sociali, soprattutto il turismo che sale a ondate sempre più massicce dal mare non più lontano. Rimasto per secoli mondo a sé e dunque microcosmo di tradizioni sopravvissute come «in vitro», può ancora essere straordinario campo di raccolta e ricerca prima che il suo bagaglio culturale si esaurisca e si trasformi del tutto.

Roberto Ferretti, La Nazione, 10 maggio 1981