Non lo vedi con quattro soldi

Non lo vedi con quattro soldiNon lo vedi con quattro soldi
dalla robba che ci si piglia
ci si bacia la madre e la figlia
ci si bacia la madre e la figlia
Non lo vedi con quattro soldi
dalla robba che ci si piglia
ci si bacia la madre e la figlia
e la serva se ce l'ha.
 
Non lo vedi che l'albero pende
e le foglie cadono giù
e per contenta' le donne
e per contenta' le donne
non lo vedi che l'albero pende
e le foglie cadono giù
e per contentà le donne
sai ci vòle la gioventù.
 
Quante volte te l'ho già detto
non ti voglio e non t'ho voluto
sempre appresso mi sei venuto
sempre appresso mi sei venuto.
Quante volte te l'ho già detto
non ti voglio e non t'ho voluto
sempre appresso mi sei venuto
sempre a piangere e a sospira'.
 
 
 
Canto dal tono canzonatorio tipico della zona amiatina. Ci venne ricordato da Leonello Fregosi (1919- 2000?) e da sua moglie Pasquina (classe 1928) entrambi di Stribugliano (Arcidosso). La strofa finale contiene la risposta della donna che offre tutt'altra chiave di lettura alle critiche maschili… viene ribadita piuttosto la libertà di scelta femminile alle avance dell'uomo.